 |
1994 - 2014 20 anni di vita sono, per un'associazione di volontari, un momento importante per riflettere sul senso della nostra attività e sul futuro che vogliamo costruire.
|
|
|
|
|
|
CONVEGNO
E' IL TEMPO DELL'ECONOMIA SOCIALE E SOLIDALE |
Sabato 18 ottobre ore 15.30–19.00
Auditorium A. Moro – Viale Santuario Saronno
Equosolidale non è una questione geografica. Vogliamo contribuire ad un'economia più giusta, guardando anche alle sofferenze economiche emergenti nel nostro paese e sostenendo alcune realtà italiane con criteri analoghi a quelli previsti dal Fair Trade.
ll futuro del commercio equo e solidale
Rudi Dalvai Storico Co-fondatore del Commercio equosolidale in Italia (a Bolzano);
Presidente WFTO World Fairtrade Organisation.
Il futuro del Commercio equo e solidale nel Mondo e la sfida di EXPO 2015
Susy Blady intervista Rudi Dalvai http://www.youtube.com/watch?v=vAxylkqtb-g
Cooperative sociali italiane, progetti sociali agroalimentari
Pietro Fragasso Presidente Coop Agricola Sociale La pietra di scarto, Cerignola (FG)
Il progetto Olive di Cerignola. Sui terreni confiscati alle mafie in Puglia e Calabria è impegnato nella conversione delle aree ai metodi dell'agricoltura biologica
Vuoi conoscere un po' questa organizzazione? guarda il video>>>
Cristian Cesareo Coordinatore attività agricole Coop Soc. Oasi Mosaico, Guanzate (CO)
Ortofrutta solidale bio nel saronnese
Commercio equo e Distretti di economia solidale
Alleanze e sinergie per una economia sostenibile nel nostro territorio.
Alberto Gariboldi Direttivo Distretto Economia Solidale Provincia Varese
Le Botteghe del Commercio equosolidale varesine e il DES Varese
Sosteniamo un progetto sociale a GAZA
Coordina: Pietro Reitano Direttore Altreconomia
Con il patrocinio del Comune di Saronno
Ingresso libero
È gradita la partecipazione di tutti
GRAZIE
per questi 20 anni percorsi assieme, e per i prossimi che ci attendono, ai tanti soci, volontari, produttori, cittadini, aziende, amici , compagni e alle organizzazioni: Acli, Aequos, Agesci, Agua Doce, AIAB, Altromercato, Amnesty International, AssoBdM, Ass. Nazionale Alpini gr.Ceriano Laghetto, Associazione Il Giuggiolo, Associazione Maruti, Banca Etica, BCC Barlassina, Children Nepal, CLS, DES Varese, Emergency, GAS, Gruppo Alice, Gruppi Missionari, Il Sole Onlus, Isola che non c’è, Legambiente, Libreria Pagina 18, Libera, Mani tese, Mercato contadino Saronno , Editrice Monti, Museo Gianetti, Ozanam, Pime, Semplice Terra, Slow Food Origgio e Saronnese, Vento di Terra, Villaggio SOS. |
|
LA NOSTRA STORIA |
L’associazione il Sandalo nasce ufficialmente il 20 ottobre 1994 e si appresta quindi a festeggiare il suo ventesimo compleanno. Venti anni di vita: per una associazione di volontari si tratta di un momento importante, in cui riflettere sul senso della nostra attività e sul futuro che vogliamo costruire.
Vale la pena a questo punto fare un passo indietro e ripensare alla nostra storia
Agli inizi degli anni novanta il commercio equo e solidale era ancora una attività quasi da carbonari nella maggio parte dell’Italia, con piccole isole felici a Sondrio, in Trentino e in Sud-Tirolo.
A Saronno il commercio equo e solidale trovava ospitalità nel locale gruppo di Mani Tese le cui periodiche “Tende” di raccolta fondi rappresentavano anche l’unica possibilità di acquistare prodotti quali i caffè Nicaragua ed Uciri o il cioccolato Mascao. Se le occasioni di acquisto erano limitate, l’idea che l’aiuto a quelli che allora chiamavamo paesi del terzo mondo potesse passare attraverso un commercio giusto che consentisse a piccoli produttori di entrare a pieno diritto nei mercati “occidentali” cominciava a circolare sempre più nella testa di molti: oltre a Mani Tese, il Gruppo Missionario della parrocchia, gli Scout di Saronno e molte individualità non necessariamente riconducibili a associazione laiche o confessionali. Realtà associative e singoli individui cominciarono a parlarsi e a discutere di come poter tradurre questa idea in un qualcosa di concretamente presente nella nostra città.
Mi fa piacere ripercorrere questo periodo di gestazione della nostra associazione con Anna. Casa sua fu, come la casa di molti, luogo di lunghe riunioni in cui, andando oltre le differenze, si preparò il terreno per la “nascita” dell’associazione, ovvero per il deposito dello statuto presso il notaio.
Si discuteva di tutto, a cominciare dal nome: “Pane Nero”, “Granello di Senape”, “Papalagi”,….”Il Sandalo”. Alla fine “Il Sandalo” andò bene a tutti, perché evocava l’immagine di un cammino e, retrospettivamente, va detto che si è trattato di un nome di buon augurio. Per il simbolo – il logo - ci pensò Massimiliano, e la grafica durò a lungo inalterata fino ad un restyling di cui parleremo in un’altra occasione.
Oltre al nome e al simbolo venne definita la forma associativa e lo statuto. Davide si digerì faldoni di normativa e fu per anni anche il nostro “regista” per tutte le questioni fiscali e legali. Massimo fece da coagulante delle varie realtà e da carismatico presidente del l’associazione.
Quando se ne andò per fare il missionario per un attimo tememmo di non riuscire ad andare avanti. Se il 20 ottobre è la data di nascita, la prima casa della allora nuova associazione era all’interno dei locali della ancora non ristrutturata “Giovanna D’Arco” , in via Roma. La “Giovanna D’Arco “ era all’epoca un ritrovo per molte associazioni e fu per noi un “nido” accogliente anche se un poco freddo - almeno d’inverno - e abbastanza nascosto.
In quegli anni la vendita era riservata ai soci, inizialmente si apriva solo al sabato e un buon libro era l’indispensabile compagni di molti pomeriggi un po’ solitari. Forse per questo si decise subito di avere una piccola libreria equa e solidale. In compenso gli spazi erano enormi e le occasioni di ritrovo, discussione e scambio erano molteplici. Anna ha ancora vivo il ricordo del primo viaggio al magazzino CTM di Verona: se per gli alimentari si sapeva che cosa acquistare, per l’artigianato c’era da grattarsi la testa. “Cesti, ciotole, totem vari.. non ce li compra nessuno.. menomale che ci sono crocefissi e presepi ..“.
Poi per fortuna arrivò Felice ad occuparsi di magazzino ed acquisti, utilizzando un economico ed efficiente data-base fortemente basato sulla sua memoria.
Anna, Davide e Alberto ricordano con piacere le lunghe riunioni a discutere dell’ultimo libro di Gesualdi, dell’adesione a qualche campagna di boicottaggio (Nestlè, Chicco,…) o dell’opportunità anche per il commercio etico di venire a qualche compromesso. Iniziando una tradizione, fu possibile organizzare un gran numero di incontri con produttori e ospiti internazionali, usando spesso le strutture dei Padri Concezionisti.
Molti di noi avevano la doppia militanza “Mani Tese/Sandalo” e questo diede una forte impronta alle attività del gruppo scuola, insieme ad un libro di Sigrid Loos che fu fonte preziosa di giochi didattici.
Il lavoro di quegli anni rese l’associazione una presenza viva e critica nella vita della città, e molti cominciarono a fare tappa periodica nei nostri locali. Ad un certo punto però, come capita a molti, fu necessario lasciare il nido e cominciare a volare nel cielo aperto, cominciando a confrontarsi sempre di più con le problematiche commerciali di una realtà che voleva essere anche economica e non solo culturale.
Ma questo riguarda la prossima puntata. ( Alberto Cominelli 1° parte) |
|
IL SANDALO IN FESTA ALLA CENA DI BUON COMPLEANNO |

per ritrovarci e condividere sogni, impegni e speranze...
Sabato 18 ottobre ore 20.00 presso Collegio Arcivescovile - Piazzale Santuario
Prenotazioni in bottega, via mail a bottega@ilsandalo.eu, telefonicamente 02 96280295
|
|
FILM Minirassegna di film "Un posto nel mondo" - ingresso libero |
NUTRIRE IL PIANETA -
verso la grande sfida globale lanciata da EXPO 2015 e incontrare con il cinema i temi del cibo, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile.
In collaborazione con FilmStudio90, ACLI Saronno, Emeergency, L'Isola che non c'è, Museo Gianetti, Film Festival "Tutti nello stesso piatto"
 SABATO 15 NOVEMBRE ORE 21.00 AUDITORIUM A. MORO
La Rizière / The Rice Paddy Vincitore Docufiction Festival TUTTI NELLO STESSO PIATTO 2013
Premio speciale al film festival Tutti nello stesso Piatto 2013
In un piccolo villaggio, nel sud della Cina, vive A Qiu, una ragazzina di 12 anni con grandi speranze di diventare scrittrice e girare per il mondo. Ma la vita è dura nella provincia autonoma di Guangxi, patria del popolo Dong, ed il suo sogno sembra difficile da raggiungere. I suoi genitori sono partiti per lavorare in città e A Qiu ed il suo fratellino stanno con i nonni. Tutti i giorni, vanno a scuola ed aiutano nella risaia della famiglia. Quando la nonna muore improvvisamente, i genitori devono tornare a casa per lavorare nella risaia, ma la vita è dura, una lotta costante. Attraverso le note del diario di A Qiu seguiamo gli alti e bassi di un anno pieno di eventi, attraverso le differenti stagioni del riso e del clima. La storia è filmata con gli abitanti del villaggio, attori non professionisti, che recitano come protagonisti. Questa toccante storia psicologica è il primo film ad essere prodotto integralmente nel linguaggio dei Dong.
Regia: XIAOLING ZHU
Produzione: Orient Studio Productions, Xiaoling Zhu – Simon Pradinas – Jean de Trégomain
Paese: Cina
Lingua: Dong, Minoranza etnica Cinese
Sottotitoli: Italiano
Durata: 82’
SABATO 29 NOVEMBRE ORE 21.00 AUDITORIUM ALDO MORO
LAND RUSH
Land Rush solleva la questione di come sfamare il mondo. Nel 2008, il sistema alimentare mondiale ha cominciato a crollare.
I paesi ricchi, minacciati dalla fame, hanno iniziato ad acquistare e affittare le terre fertili nel Sud del mondo trasformandone il sistema agricolo.
Dato che il 60% di queste terre è concentrato in Africa, è qui che le multinazionali agroalimentari sono arrivate in misura maggiore, spesso estromettendo le attività agricole tradizionali e di sussistenza.
In Mali, il 75% della popolazione è costituito da agricoltori; ciononostante, ricche nazioni affamate di terra ne stanno affittando le campagne per far posto alle imprese agroindustriali.
Questo film esplora le visioni contrastanti dei contadini malinesi in merito a questi progetti. Infatti, sono in molti a non approvarli e, anzi, a vederli come un’ulteriore manifestazione d’imperialismo. Dall’altro lato, alcuni ritengono che il cambiamento sia necessario per la sopravvivenza. Attraverso lo schema Sosumar (un progetto agricolo tra Stati Uniti e Sud Africa), il film considera anche modelli alternativi di investimento nella terra dei paesi in via di sviluppo che insistono sul coinvolgimento delle comunità locali.
Regia: Hugo Berkeley and Osvalde Lewat
Produzione: Normal Life Pictures
Paese: Camerun, Mali, Regno Unito, Stati Uniti
Anno: 2012
Lingua: Bambara, inglese, francese
Sottotitoli: Italiano
Durata: 58’ |
|
|
|
|
|